Product Description
Koritas è composta da 6 strumenti, ognuno proveniente da un continente:
CAJON
Il fulcro dello strumento è rappresentato dal Cajon peruviano, che rappresenta la cassa di risonanza armonica di tutti gli strumenti. Intorno ad esso, infatti, si sviluppano tutti gli altri elementi.
Di seguito alcuni dettagli del pedale eventuale: ogni battente è studiato appositamente per dare una sonorità specifica.
KORA
Il secondo strumento inserito è la Kora, arpa liuto di origini africane, che in questo caso ha come cassa armonica il Cajon, al posto della tradizionale zucca che normalmente la caratterizza. La Kora è così annessa al Cajon stesso.
La Kora può essere suonata sia senza manici, in quanto non necessita di essere sorretta (lo strumento è, infatti, autoportante) oppure con i manici, che sono stati anch’essi opportunamente riprogettati per migliorarne l’ergonomia e l’adattabilità ad ogni fruitore (dettagli tecnici dei “MANICI KORADAN” sono riportati di seguito)
TAMPURA INDIANA
Sul lato sinistro dello strumento troviamo una Tampura indiana (strumento composto da 4 corde di metallo il cui suono va a creare il classico drone della musica indiana). Tale strumento è stato riprogettato per dimensioni e tipologia in modo da garantire il medesimo suono di quello originale ma con dimensioni ridotte tali da
poterlo adattare a koritas (le dimensioni originali, infatti, sarebbero proibitive).
Per suonare questo strumento, che in origine si suona con la mano, è stato progettato un pedale specifico, in modo che possa essere suonato con il piede.
CASCARITAS
Sui laterali del cajon oppure sui pedali vengono posizionate le cascaritas (nacchere in legno a percussione).
DIDGERIDOO
Per utilizzare anche uno degli strumenti simbolo dell’Australia, il Digeridoo, tipico strumento a fiato, viene praticato sul bastone della Kora un supporto (che può essere sia in legno che materie plastiche) capace di sostenerlo in posizione. Questo strumento può essere tranquillamente suonato dal musicista, in quanto produce frequenze basate su una sola nota.
Il Didgeridoo può essere sostituito da un altro strumento dalle caratteristiche simili ovvero il Fujara slovacco.
Infine è presente un tamburo armonico ottenuto da una sfera di metallo e il Koshi, strumento giapponese che ha la funzione delle bar chimes (campane tubolari)
VIOLONCELLO
e’ un vero e proprio cello con le medesime caratteristiche e accordatura ma il sistema della cassa armonica passa per il basone che trasmette al cajon
Manici Koradan
E’ stato creato un manico ad “L“ in legno che va ancorato direttamente al bastone della Kora stessa e non più conficcato nella pelle costituente la cassa nello strumento tradizionale. Questo permette di evitare uno dei limiti della Kora tradizionale, ovvero lo spazio di suonata limitato che di fatto rende più difficile la possibilità di suonare adeguatamente le corde più acute e più distanti dal ponte.
Inoltre i manici Koradan possono muoversi in tutte le direzioni. In questo modo ogni musicista può trovare la giusta posizione in base alla grandezza delle sue mani oppure al modo di suonare. L’inclinazione tipica del manico rispetto all’asse verticale è garantita da 2 speciali rondelle, create appositamente a tale uso.
Potete vederli realizzati sul un’altra opera di Alex Baccari, la Kora Viola: clicca qui
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