Il volo di laurea

IL VOLO DI LAUREA

IL  RICONOSCIMENTO  CHE INDICA LA STRADA DEL NUOVO PERCORSO

Il volo è un termine  ricorrente nel progetto Koradan  ma in questo caso non simboleggia e non è un concetto filosofico, ma e’ il vero viaggio che abbiamo fatto in America .

Un viaggio talmente importate dopo il quale nulla è stato più come prima:

l ’espediente   che ha segnato e rivoluzionato per sempre la matrice del progetto rilasciando un ‘attestato’ di qualità.

Dal titolo si evince un riconoscimento universitario e in effetti  in  qualche modo è una sorta di “ Laurea ad Honorem “

Koritas viene chiamata da uno  degli  Atenei  più  importanti degli Stati Uniti la Georgia Tech SCHOOL di Atlanta  in Georgia .

Qui si svolge ogni anno il più importante contest per nuovi strumenti musicali   dove   partecipa   ogni  nazione e  Koritas  viene scelta per rappresentare l’ Italia .I

La chiamata arriva tramite mail in piena notte tanto che pensai fosse uno scherzo.

Koritas   aveva iniziato a girare in rete ma non pensavo potesse arrivare una proposta cosI importante.

Il giorno dopo spinto forse più dalla curiosità risposi… era tutto vero!

Dall’ altra  parte del mondo conoscevano Koradan  e Koritas , invenzione appena nata ma in grado già di avere requisiti e caratteristiche migliori tra tutte le proposte italiane, per accedere alla fase finale di un concorso così prestigioso.

Accettai e iniziarono le prime fasi;   mandai tutte le specifiche richieste sia sulla fase della costruzione che le specifiche tecniche,  e dopo un paio di mesi arrivò  una mail in cui mi confermavano che Koritas era già passata alla fase finale  in altre parole significava che eravamo già tra i migliori 15 al mondo.

La fase successiva   è  stata  ufficialmente quella del volo; parte prima Koritas e dopo qualche giorno arrivai io.

 

Il contest si svolge tutto in 3 giorni, uno più emozionante e tensivo dell’altro.

I primi 2 giorni sono di selezione davanti a 3 giudici di fama mondiale e il terzo destinato alle esibizioni

dei finalisti.

L’invenzione proposta da koradan arriva alla finale e il giorno stesso entrando al’ università salgo sul palco del live e mi comunicano prontamente che sarà  proprio Koritas  a chiudere l’intera manifestazione.

La notizia mi gela per un attimo, non credevo a tutto questo ma con un filo di voce rispondo 3 parole  ”Oh Yes… Fantastic”

Pensai   subito alle 2  ore di attesa che mi aspettavano prima che si esibissero  tutti gli altri, sarebbero state le ore più  lunghe e interminabili della mia vita!

Ma l’attesa valeva la pena perché il mio sogno si stava trasformando in realtà.

Ecco che la presentatrice   annuncia   “Koritas  from Rome- Italy” e vengono a prendermi per portarmi sul palco.

Mi trovo davanti una platea di 3 mila persone e la tensione sale,

in verità non era mai passata nonostante i chilometri fatti nel backstage.

Anche se non era la prima volta che suonavo davanti ad un pubblico così numeroso avvertivo una tensione diversa…  in fondo oltre oceano e con una mia invenzione non avevo mai suonato.

Gli applausi mi accompagnano al posto sul palco a me assegnato   e  mi siedo.

Iniziai a suonare il Didgeridoo il fiato lo avevo già deciso ma, forse per lo stato emotivo, mi sembrava di non saper più suonare quello strumenti di quasi 2 metri… ma vincendo l’emozione rispettai la scaletta.

La prima nota naturalmente non poteva che uscire “timida ”ma recuperai in un attimo e ritrovai la padronanza, la perfomance salì subito di livello,  tanto da permettermi in tutta tranquillità virtuosismi fuori programma e qui succede quel qualcosa di magico in cui  ogni artista spera: il boato del pubblico che inizia a sostenermi come se volesse che non smettessi più di suonare!!!

Ma per ognuno di noi c’era un  tempo stabilito e alzando lo sguardo verso il cronometro mi rendo conto che il mio tempo era sul finire,   cosi sfumo fino a chiudere.

Si crea un momento di stallo,  il pubblico spera  che in fondo quella sia una pausa musicale,  ma in realtà io non riesco ad alzarmi subito , mi tremano le gambe.. faccio un lungo respiro e mi alzo togliendo mi il cappello in gesto di ringraziamento… il boato riparte con un lunghissimo applauso … Koritas e’ promossa anche dal pubblico!

Il  premio in denaro viene vinto da uno strumento dedicato bambini con particolari problematiche ma è giusto cosi,  la musica è anche questo…  di tutti, per tutti!

Koritas vincerà la pubblicazione sui testi dell’ università  G.T.SCHOOL , nei testi  di storia della musica e nei settori multimediali del settore.

Tra le motivazioni principali che hanno spinto l’università verso la scelta di Koritas  per questo evento spiccano : l’originalità dell’invenzione ,  la qualità del suono e non ultimo il suo significato intrinseco , ovvero l’interculturalità data dalla connessione di strumenti diversi appartenenti a culture lontane ‘fusi’ in un unico strumento..come recita  il ‘tatuaggio’ su un lato di koritas “ Music United People “

Questa ‘laurea’ l’abbiamo  appesa  nel nostro studio perchè oltre a tener vivo quel meraviglioso  evento, rappresenta  fisicamente che nei sogni bisogna crederci!!..

 

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